Proposta di ricostruzione 3D dell’accampamento militare romano.
Negli anni ’80, gli scavi archeologici condotti in località Cabrelle a Schio, nell’area nota come “Campo Romano”, hanno portato alla luce una struttura difensiva risalente al II secolo a.C. Questi scavi hanno permesso di accertare l’esistenza di un sito archeologico di grande rilevanza storica nel territorio scledense che è stato studiato dagli archeologi i questi anni.
La struttura è stata oggetto di un recente progetto di ricostruzione 3D, che ne ha restituito un’immagine fedele e accurata.
Grazie alla collaborazione tra l’Università degli Studi di Padova, il Comune di Schio e il Museo Civico Palazzo Fogazzaro, il progetto sarà presentato al pubblico nelle seguenti date:
Sabato 17 maggio:
– 16.00. Omar Farronato (archeologo)
“Accampamenti e fortificazioni militari nell’Italia nordorientale in età romana repubblicana.”
– 16.45 Andrea Raffaele Ghiotto, Andrea Turchetto (Università degli studi di Padova, dip. Beni Culturali) “Paesaggi militari e controllo territoriale nell’alta pianura vicentina in età romana repubblicana.”
– 17.30 Guido Furlan, Emanuela Faresin (Università degli studi di Padova, dip. Beni Culturali)
“Il Campo romano di Schio: una proposta di ricostruzione 3D.”
Sabato 31 maggio:
– 16.00 Marisa Rigoni (direttrice Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto), Giulia Pellucchini (funzionaria archeologa Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio)
“Il Campo romano di Schio – Santorso. Dati di scavo e problemi aperti.”
Entrambi gli incontri si terranno presso il Lanificio Conte a Schio e vedranno la partecipazione di esperti del settore, coordinati da Andrea Raffaele Ghiotto.
Il plastico sarà esposto per l’occasione.
Iniziativa finanziata con i fondi Terza Missione Dipartimento dei Beni Culturali (Università di Padova) – anno 2025.